Di cloud storaging ho parlato diverse volte in questi mesi, sottolineandone la crescente importanza nel mondo dell'informatica in tutte le sue declinazioni; che cosa e' il cloud storaging? Trattasi di un servizio, puo' essere gratuito o meno, che mette a disposizione agli utenti uno spazio virtuale di una data grandezza dove possono essere 'caricati' e conservati i propri dati ai quali, proprio per la peculiarita' di tale servizio, si puo' poi accedere da qualsiasi postazione con accesso a internet.
Una delle aziende pioniere in tale settore e' Dropbox (cliccate per leggere il post di luglio 2013 al riguardo) presente da svariato tempo sul mercato e che fornisce un ottimo servizio cloud sia gratuito che a pagamento; con l'evolversi dell'informatica e dei mezzi di accesso alla rete e in modo particolare del mobile computing, cioe' il lavorare dati informatici in mobilita', di pari passo e' nata l'esigenza di memorizzare al sicuro le proprie informazioni in un unico spazio virtuale accessibile ovunque ci si trovi.
Google ovviamente non poteva essere da meno in questo settore anzi, per certi versi e' andata molto oltre presentando addirittura notebooks privi di sistema operativo installato localmente e che per funzionare hanno bisogno forzatamente di una connessione al web : i Chromebook.
Qui pero' voglio trattare il servizio, forse nato un po' in sordina qualche anno fa, che Google mano a mano ha fatto diventare il minimo comun denominatore di tutti gli altri suoi servizi: Google Drive. Data la natura di questo blog io mi soffermero' chiaramente sull'applicazione per Android ma sappiate che si tratta di un servizio cross-platform (proprio per le peculiarita' di cui scrivevo piu' sopra) conditio sine qua non, a mio modo di vedere, di ogni buon servizio cloud.
Partiamo pero' da quattro punti fondamentali inerenti questo servizio:
Questi punti fondamentali vi saranno piu' chiari se proseguirete con la lettura di questa recensione quindi teneteli sempre presenti.
L'applicazione Drive la troviamo nel Play Store gratuitamente ma ultimamente la si puo' trovare installata di default su molti device proprio per la sua importanza nell'ecosistema Google e come per tutti i servizi di Big G, per accedervi si utilizzeranno le stesse credenziali di tutti gli altri (cosa introdotta gia' da Microsoft con il servizio .NET Passport poi divenuto nel corso degli anni Hotmail e Outlook recentemente) in modo da facilitare la vita agli utenti: in parole semplici le credenziali di accesso saranno le stesse per accedere alla vostra Gmail!
Una volta scaricata, tappando sull'icona, si aprira' una serie di schermate di presentazione del servizio (tour guidato), foto 1-2-3-4, e da ciascuna di esse si puo' 'saltare' direttamente nell'app vera e propria, foto 5.
Come abbiamo visto per altre applicazioni di Google, e altre che ne seguono il layout, in alto a sinistra, in corrispondenza del logo di Drive, se tappiamo (o se swipiamo verso destra) si aprira' una tendina laterale, foto 6:
in alto vi troveremo il nome dell'account corrente e a scendere la cartella di tutti i nostri files, il tab per selezionare quelli condivisi con noi, quelli contrassegnati come speciali (preferiti), quelli resi disponibili offline e in ultimo quello per vedere i caricamenti eventuali in corso.
- gratis abbiamo a disposizione 5 Gb di spazio di archiviazione a cui si possono sggiungere 15 Gb se si installa Quickoffice (per avere a disposizione 100 Gb occorre pagare 4,99 $ al mese e per avere 200 Gb 9,99 $ al mese). Potrebbe capitare che Google possa regalare spazio aggiuntivo in bundle con altri servizi o prodotti.
- le presentazioni, i testi e i fogli di calcolo creati con Drive (o Quickoffice) non intaccano lo spazio di archiviazione;
- gli allegati inviati e ricevuti con Gmail intaccano lo spazio di archiviazione (gli allegati di Gmail possono essere salvati in Drive e i files ivi presenti inviati come allegati di Gmail);
- le foto caricate con la relativa funzione di backup superiori in dimensioni di 2048 x 2048 pixel intaccano lo spazio di archiviazione mentre tutte le foto inferiori vengono memorizzate senza diminuire tale spazio.
L'applicazione Drive la troviamo nel Play Store gratuitamente ma ultimamente la si puo' trovare installata di default su molti device proprio per la sua importanza nell'ecosistema Google e come per tutti i servizi di Big G, per accedervi si utilizzeranno le stesse credenziali di tutti gli altri (cosa introdotta gia' da Microsoft con il servizio .NET Passport poi divenuto nel corso degli anni Hotmail e Outlook recentemente) in modo da facilitare la vita agli utenti: in parole semplici le credenziali di accesso saranno le stesse per accedere alla vostra Gmail!
Una volta scaricata, tappando sull'icona, si aprira' una serie di schermate di presentazione del servizio (tour guidato), foto 1-2-3-4, e da ciascuna di esse si puo' 'saltare' direttamente nell'app vera e propria, foto 5.
foto1 |
foto2 |
foto3 |
foto4 |
foto5 |
Come abbiamo visto per altre applicazioni di Google, e altre che ne seguono il layout, in alto a sinistra, in corrispondenza del logo di Drive, se tappiamo (o se swipiamo verso destra) si aprira' una tendina laterale, foto 6:
foto6 |
Tenendo in considerazione la scheramata alla foto 5, in alto a destra troveremo l'icona per avviare una ricerca all'interno di Drive, quella per cambiare modo di visualizzazione tra griglia e a 'schede', foto 7, e quella per aggiornare il server.
foto7 |
In basso da sinistra troveremo, invece, il tasto per avviare un caricamento di un file nella cartella corrente di Drive, il tasto per avviare la creazione di documenti (ex Google Docs), foto 8, e quello per avviare a mezzo fotocamera del dispositivo di una scansione in pdf salvando quest'ultimo in Drive stesso.
foto8 |
- creare una nuova cartella;
- creare un nuovo documento di testo, foto 9-10;
- creare un foglio di lavoro, foto 11-12.
foto9 |
foto10 |
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Come si puo' vedere in alto abbiamo tutti tipici controlli per l'editing dei documenti (tipici di programmi office, anche se sempificati): per visualizzarli basta far scorrere lateralmente la barra superiore.
N.B. Tappando su 'Crea' si usa il sistema interno all'app per editare i documenti, per chi se lo ricorda trattasi di Google Docs incorporato nel cloud di Google; per avere strumenti di editing piu' completi e potenti basta installare Quickoffice (cosa che ci consentira' di aggiungere 15 Gb gratuiti allo spazio in Drive) e i cui documenti possono essere salvati anche direttamente nel cloud.
Per quello che riguarda invece la scansione in pdf di cui piu' sopra, vedasi foto 13.
In pratica si apre la fotocamera con vari comandi per intervenire live sull'immagine e poterne poi fare la scansione in pdf.
Per ogni cartella o file presente in Drive e' possibile, poi, accedere ad un'interfaccia relativa ad essi che ci permettera' di effettuare ulteriori operazioni; per accedere a tale schermata basta premere sulla 'i' accanto al nome del file/cartella, foto 14.
Qui si hanno una serie di informazioni generali, in basso, e la possibilita' di aprire il file/cartella, sapere chi ne e' il proprietario e aggiungere altre persone che possono avere accesso da remoto: tappando su 'aggiungi persone' o sulla relativa icona sulla barra dei controlli in alto a destra; a questo proposito vi faccio notare che i file/cartelle condivisi possono essere immediatamente identificati graficamente per la presenza di omini stilizzati accanto al nome del file/cartella, foto 15 cerchiati in rosso.
Una volta tappato su 'aggiungi persona' oltre all'indirizzo e-mail per notificare all'interessato l'avvenuta condivisione, possiamo anche decidere che tipo di accesso vogliamo dare tra:
Una volta condiviso il tutto ovviamente nella schermata di cui alla foto 14, sotto al nome del proprietario avremo anche colui/coloro con i quali e' condiviso il file/cartella.
Nella stessa schermata, in alto a destra dell'icona per avviare la condivisione, troviamo quella raffigurante una cartella che ci permettera' di spostare il file/cartella in un'altra cartella e il tastino per aprire un menu a tendina che consente di rinominare, inviare un link (in questo caso pubblico, nel senso che chiunque abbia questo link ha accesso alla visualizzazione del file/cartella) o rimuovere il file/cartella, foto 17.
A seconda del device che avete in uso, avrete diversi sistemi per accedere al menu delle impostazioni generali dell'app: io per esempio, sul Samsung Note e Note3, lo visualizzo premendo il tasto 'opzioni' touch' a sinistra del tastone fisico centrale del device; se possedete altri device (senza tasti 'fisici') troverete accanto al tasto aggiorna in alto a destra l'iconcina con i tre puntini classici che indicano come di consueto la presenza di un sotto-menu, foto 18.
il menu che compare consente, dall'alto in basso:
- filtrare i dati per tipo (cartelle, presentazioni, immagini, video, pdf, documenti di testo ecc...);
- ordinare i dati per titolo, data creazione ecc...;
- avviare le impostazioni di Drive, foto 19;
- avviare un tour tutorial di Drive;
- avviare la guida;
- segnalare un problema agli sviluppatori.
N.B. per qualsiasi file: tenendo premuto sull'iconcina corrispondente si apre un menu popup con una serie di comandi contestuali, foto 20.
Dall'alto in basso troveremo:
- funzione per inviare il file attraverso qualsiasi app installata sul device;
- spostare il file in un'altra cartella;
- rendere disponibile offline il file per essere consultato anche senza connessione internet;
- la funzione per scegliere l'app con la quale aprire il file;
- inviare link al file attraverso le apps presenti sul device;
- scaricare una copia del file sul device;
- rinominare il file;
- stampare il file con il servizio di Google Cloud Printing;
- rimuovere il file.
Facendo la stessa cosa con una cartella le opzioni che si presenteranno nel popup saranno molto inferiori, foto 21.
Dall'alto in basso, si potra':
- spostare cartella in altra cartella;
- inviare link alla cartella a mezzo apps installate sul device;
- rinominare la cartella;
- rimuovere la cartella.
Credo di avere illustrato passo a passo un po' tutte le caratteristiche generali di Drive, con spiegazione abbastanza dettagliata delle sue componenti e dei suoi menu e funzionalita' ma in realta' non ho affrontato una di queste che ritengo essere una delle piu' importanti, potenti e avanzate: la possibilita' di lavorare, in tempo reale, in piu' persone allo stesso documento in Drive.
Potrebbe sembrare quasi fantascientifico ai meno avvezzi con la tecnologia ma vi assicuro che e' realta' e tra l'altro funziona anche moto bene; data la particolarita' di questa funzione, ho pensato di farne un filmato che troverete di seguito e che spero vi possa essere utile:
A presto per il prossimo post!
di Alessandro Proietti.
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